“I leoni di Sicilia” di Stefania Auci leggi la recensione
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“I leoni di Sicilia” di Stefania Auci leggi la recensione
Titolo: I leoni di Sicilia
Autore: Stefania Auci
Genere: narrativa
Editore: editrice Nord
Pagine: 448
Prezzo: Euro 18
Prezzo E-book: 9,99
Trama: Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città. Poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione.
E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re. A Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo.
“I leoni di Sicilia” è il primo romanzo di Stefania Auci sulla famiglia Florio. C’è subito da fare una precisazione: non è un semplice libro di intrattenimento, perché la scrittrice ha fatto un lavoro enorme dal punto di vista storico.
Il romanzo è diviso in periodi storici, e prima di iniziare a raccontare le vicende dei Florio c’è un capitolo puramente nozionistico sul contesto storico. Questo ci aiuta a collocare perfettamente la storia e ci aiuta anche a capire le singole decisioni prese dai protagonisti.
I componenti della famiglia Florio sono ben caratterizzati. La Auci non tralascia nulla, e lo fa con uno stile pulito, senza fronzoli, in modo da non distrarre il lettore dalla storia. Anzi, si riesce alla perfezione ad immaginare ogni singola scena.
La famiglia Florio è veramente esistita e la scrittrice è riuscita a raccontarci, senza mai annoiare, anche le vicende storiche e politiche dell’epoca. Interessanti, poi, le parti più tecniche, come quelle relative agli accordi o incontri politici e burocratici.
E’ impossibile smettere di leggere, siamo troppo coinvolti e vogliamo sapere come andrà avanti la storia. C’è da dire che i vari protagonisti non spiccano mai per simpatia e, perciò, è difficile empatizzare con loro, proprio perchè risultano personaggi poco amabili. Ma la Auci, con le parole giuste, ci fa appassionare a tutti pur non amando nessuno di loro.
“I leoni di Sicilia” è un ottimo romanzo e per gli amanti delle saghe familiari entra di diritto tra le migliori. Già di per sè la storia dei Florio è molto interessante, ma la scrittrice ha saputo coinvolgere noi lettori. E una volta terminato il romanzo viene subito la voglia di prendere il secondo volume per non abbandonare questa saga familiare.
Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)
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